PAGINA DELLA FULMINAZIONE

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 In questa pagina verrà trattato l'argomento in cui lo studio si è fortemente specializzato e cioè:

la verifica della probabilità di fulminazione di una struttura

 

Le norme CEI della serie 81 (per informazioni sito del CEI):

  • CEI 81-1

  • CEI 81-4

  • CEI 81-8

 VANNO IN PENSIONE

al loro posto vi è una nuova norma denominata 81-10 che racchiude nelle sue 4 parti le vecchie norme 81-1, 81-4 e 81-8

 

Lo studio ha sviluppato in base alla nuova norma 81-10 un proprio software di calcolo di probabilità di fulminazione,

che utilizza in contemporanea con i software di calcolo tradizionali sul mercato, al fine di testare il proprio prodotto e che racchiude:

 la valutazione del rischio;

il calcolo delle apparecchiature atte a ridurre il rischio;

il rischio risultante.

 

 La nuova norma 81-10 racchiuderà sempre:

Come un impianto di catazione di cariche atmosferiche deve essere eseguito, prendendo in considerazione:

aste di captazione;

maglie di cattazione;

calate;

ancoraggi;

e quindi tutti i modi per calcolare le dimensioni minime necessarie per eseguire l'installazione di un impianto di captazione di cariche atmosferiche a regola d'arte sono inoltre inseriti i dati necessari per installare in modo appropriato gli scaricatori di sovratensione, apparecchi estremamente banali dal loro punto di vista del funzionamento, ma altrettanto pericolosi in quanto un loro errato calcolo potrebbe portare ad un disservizio ed un pericolo di incendio scaturito proprio dagli stessi.

vecchia 81-1

L'appendice G presente nella vecchia norma 81-1 NON esiste più (la stessa permetteva di eseguire una procedura semplificata, valida solo per le strutture ordinaria), la quale mi permette di verificare se una struttura è autoprotetta oppure vanno adottate delle misure di protezione contro le scariche atmosferiche.

81-3

Nella norma 81-3 vi è l'elenco di circa 8.000 comuni con il numero di fulmini anno per chilometro quadrato; la nuova 81-10 utilizza i dati provenienti dal SIRF che fornisce il numero di fulmini a terra per chilometro quadrato in tutta la penisola italiana, isole comprese.

81-10

Questa norma CEI tratta della procedura per eseguire una corretta valutazione del rischio di probabilità di fulminazione di una struttura qualsiasi sia ordinaria che non ordinaria; è una procedura assai complessa per il numero di dati da inserire ed i parametri che bisogna utilizzare, quindi l'utilizzo della stessa è direi io riservata ai professionisti che possono sfuttarla al meglio permettendo in questo modo anche dei risparmi economici al committente, perchè non è detto che un impianto non autoprotetto vada protetto con un LPS, a volte potrebbe bastare l'installazione di alcuni SPD oppure il rifacimento del manto di copertura del terreno circostante la struttura.

SPIEGAZIONE DI UN FULMINE